Avellino
uopaz - 28/09/10, 14:19
Juventus, Inter e Napoli.
Queste le ultime tre squadre abbinate alla capolista solitaria, Avellino.
Regola del quattro.
Quattro gol fatti per ciascuna partita.
Non c’è due senza tre, e il quattro vien da sé.
Quindi attendiamo il quarto quattro, l’ultimo dei moschettieri, l’asso (nella manica) che manca per il poker, il quarto quarto di una partita a basket, Quarto Potere, l’ultimo posto per la Champions, il primo fuori dal podio, la medaglia di legno, il venticinque per cento.
È così che mister annino, dopo il pareggio interno con il Napoli alla seconda di campionato, ha conquistato la vetta solitaria.
Attacco formidabile, difesa granitica e un gran tempismo nelle scelte.
Non cade con la Juve in casa col Palermo, ma va a vincere a Udine, non gioca l’Inter con la Roma, ma in casa con il Bari, e poi si fida del Napoli, traditore alla seconda ma corsaro a Cesena.
Niente di eccezionale, dite?
Eppure ci è riuscito solo lui.
Per questo è primo.
Di secondi ce ne sono cinque, a dodici punti, uno in meno della capolista.
Tra questi, tutti hanno perso una partita tranne Brugo, che le ha vinte tutte ed è secondo solo perché ad agosto si va al mare e non si gioca a calcio.
Ma l’importante, per i calciatori, è salvare la Befana.
Chissenefrega delle veline, delle letterie, delle modelline e delle escortine, una volta salvata la Befana, si rinuncia allo sciopero e si gioca il 23 di dicembre alle otto e mezza.
Nevicherà? Ci saranno campi ghiacciati e rinvii? Fa niente. La Befana è salva.
Giusto così.
Fuori dalla polemica, c’è da dire che, ancora una volta, la scelta-pecora di giornata ha tradito.
Questa volta è toccato al Palermo, implacabile contro la Juventus e fragile contro il Lecce.
E per i 66 in rosa-nero c’è anche da tirare un sospiro di sollievo per il punto guadagnato.
Bravissimi i 34 pro Napoli e i 29 pro Lazio, ma il più coraggioso di tutti (e di Totti) è stato rirelc, uomo da prima pagina (è 36°) che ha sconfitto da solo l’Inter al 92°.
E per stare in prima pagina, pensate, bastano due vittorie, come ci insegnano forzagenoa e chakat.
Che vi sia di incitamento e stimolo. Sarà un campionato difficile.
Basta non essere troppo banali.
Insomma, niente scelte alla MANKANA (216°, nessuna vinta, tre pareggi interni e due sconfitte esterne giocando due volte il Milan, due la Roma e una il Palermo – e gli è andata pure bene).
Se non molla lui, perché dovreste farlo voi?
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